Coltivare l'aglione
Cosa tenere presente

L'aglione della Valdichiana è una varietà di aglio gigante tipica della Toscana, che si distingue per il suo sapore dolce e delicato. Coltivare l'aglione non è difficile, ma richiede alcune accortezze per ottenere dei bulbi sani e grandi.

Come coltivare l’aglione nell’orto


Scegliete una zona soleggiata e ben drenata, dove il terreno sia fertile e profondo. L'aglione non ama i terreni troppo umidi o compatti, che possono favorire il marciume delle radici.
Preparate il terreno con una buona lavorazione, eliminando le erbacce e arricchendolo con del concime organico, come letame o compost. Evitate i concimi chimici, che possono alterare il sapore dell'aglione. Piantate i bulbilli (i piccoli spicchi che si formano attorno al bulbo principale) a fine estate o inizio autunno, a una profondità di circa 5 cm e a una distanza di 15-20 cm tra loro. Lasciate circa 40 cm tra le file. Potete anche piantare i bulbi interi, ma otterrete delle piante più deboli e meno produttive.

aglione della Valdichiana

Innaffiate regolarmente ma senza esagerare, mantenendo il terreno umido ma non bagnato. L'aglione ha bisogno di circa 500 mm di acqua all'anno, quindi potete ridurre le innaffiature in caso di piogge frequenti.
Controllate periodicamente le piante e eliminate eventuali parassiti o malattie, come afidi, funghi o nematodi. Potete usare dei rimedi naturali, come estratti di ortica o aglio, per prevenire e curare le infestazioni. Raccogliete l'aglione quando le foglie iniziano ad appassire e ingiallire, di solito tra giugno e luglio. Tirate delicatamente le piante dal terreno e lasciatele asciugare all'ombra per qualche giorno. Poi potete tagliare le foglie e conservare i bulbi in un luogo fresco e asciutto.

L'aglione della Valdichiana è un ingrediente prezioso per la cucina toscana, che lo usa per preparare salse, zuppe, crostini e altre pietanze. Il suo gusto è così delicato che si può mangiare anche crudo, senza lasciare l'alito pesante.

A Celle sul Rigo dove ha sede la nostra azienda, l’aglione è protagonista insieme ai pici della tradizionale sagra che, dal 1969 l'ultimo fine settimana di maggio, coinvolge ogni anno tutto il borgo. Ovviamente i pici sono rigorosamente preparati a mano dalle donne del paese insieme ai sughi. I pici all’aglione sono sicuramente uno dei piatti più amati della nostra tradizione…Vuoi imparare a cucinarli?

Pici all’aglione: la ricetta tradizionale



pici all'aglione

Se siete alla ricerca di una ricetta tipica con aglione della valdichiana, non potete perdervi i pici all'aglione, un piatto semplice ma gustoso che esalta il sapore di questo particolare ortaggio. L'aglione è una varietà di aglio che si coltiva nella zona della Valdichiana, tra le province di Arezzo e Siena. Si caratterizza per le sue dimensioni molto grandi e per il suo gusto dolce e delicato, che non lascia alito cattivo e non provoca bruciori di stomaco. L'aglione è anche ricco di proprietà benefiche, come antiossidanti, antibatterici e antinfiammatori.

Per preparare i pici all'aglione, avrete bisogno di pochi ingredienti: pici fatti in casa (o acquistati già pronti nel nostro shop online), aglione fresco, passata di pomodoro, olio extravergine d'oliva, sale. La ricetta originale prevede di cuocere l'aglione a fuoco moderato con un po' di vino bianco o acqua, fino a renderlo morbido e sminuzzato. Poi si aggiunge la passata di pomodoro e si lascia sobbollire fino ad ottenere una salsa densa e profumata. Se volete, potete aggiungere altri aromi a piacere, come pepe, origano o basilico. Infine, si lessano i pici in abbondante acqua salata e si condiscono con la salsa all'aglione.

E se non siete bravi in cucina nessun problema:nel nostro shop online troverete anche il nostro sugo all'aglione


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Il risultato è un primo piatto rustico e saporito, che vi farà apprezzare la tradizione culinaria della Valdichiana.

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