Il territorio di San Casciano dei Bagni è uno scrigno di ricchezze naturalistiche, storiche e archeologiche.
Proprio di queste ultime rintracciamo testimonianze già negli archivi storici del ‘500 e del ‘600.
La presenza etrusca sul territorio, inoltre, è dimostrata dal ritrovamento della necropoli di Balena e dalla testimonianza di Orazio che fa risalire la fondazione del centro abitato all’epoca del lucumone di Chiusi Porsenna.
Da sempre queste zone sono conosciute proprio in virtù della presenza delle sorgenti termali: la storia ci racconta che le terme di San Casciano dei Bagni erano una delle mete predilette dell’imperatore Ottaviano Augusto quando sentiva l’esigenza di rigenerarsi nel corpo e nello spirito.
E ugualmente, anche nei secoli successivi, sono stati tantissimi i personaggi illustri che hanno viaggiato verso questo piccolo borgo del sud della Toscana per poter usufruire dei benefici delle sue preziose acque curative. Basti sapere che Ferdinando I, nel 1607, finanziò le strutture termali di San Casciano dei Bagni, considerate tra le più belle del mondo.
Oggi, nel XXI secolo, è grazie alle acque e alla bellezza del territorio, una bellezza semplice e quasi selvaggia, rimasta immutata nei secoli, che San Casciano dei Bagni è una località turistica molto rinomata.
La campagna di scavo
L’interesse e la curiosità attorno al potenziale archeologico di queste terre è riuscito a tradursi in pratica con una campagna di scavi che si è svolta in questi ultimi anni e che ha prodotto la scoperta più grande e più importante mai fatta a San Casciano dei Bagni: il Santuario Ritrovato e i suoi tesori custoditi dalle acque.
Durante la campagna di scavo nella zona del Bagno Grande, presso una sorgente di acqua termale che sgorga a 41,5°C, nel 2020 è emerso un meraviglioso santuario dedicato a tante divinità ed è dello scorso ottobre lo straordinario rinvenimento di 24 notevoli statue in bronzo raffiguranti divinità, matrone, fanciulli e imperatori.
Le statue, assieme ad ex-voto, monete, e iscrizioni rinvenuti in loco testimoniano il fatto che le acque di San Casciano dei Bagni non solo erano note e sfruttate in epoca etrusca e romana, ma erano anche venerate.
I preziosi ritrovamenti sono stati datati dal II al I secolo a.C. e non si esclude che siano solo una parte di ciò che le terre e le acque di San Casciano dei Bagni stanno custodendo da secoli.
La scoperta del Santuario Ritrovato e dei suoi tesori è stato un momento di grande emozione ed orgoglio per tutta comunità. Inoltre, la portata di questa scoperta, a livello storico ed artistico, potrebbe riscrivere la storia antica; di sicuro riscrive la storia del nostro territorio.